mercoledì 20 aprile 2011

HEIDEGGER n° 2


Nel Mondo Moderno, nelle forme e nei travestimenti più diversi, si fa innanzi il gigantesco. Ciò avviene anche nella direzione del sempre più piccolo. Basta pensare ai numeri della fisica atomica. Il gigantesco avanza in una forma che sembra voler dissolverlo: con l’annullamento delle grandi distanze per mezzo dell’aeroplano, con la rappresentazione – mediante una semplice manopola radiofonica – di mondi lontani nella loro quotidianità. Si cadrebbe però nel superficiale pensando che il gigantesco sia semplicemente il vuoto indefinitamente esteso del quantitativo puro. Si sarebbe di vista ben corta se si ritenesse che il gigantesco, nella forma del costante non-ancor-stato, provenga solo dalla cieca frenesia dell’ingrandimento e del sorpassamento. Si sarebbe ciechi del tutto se si credesse di aver trovato una spiegazione all’avanzata del gigantesco pronunciando una semplice parola: americanismo.

mercoledì 13 aprile 2011

L'ETA' DELLA PROLE

I dinosauri non si sono estinti.
O meglio, la parte primordiale del nostro cervello che, piccolissima, ci portiamo ancora dietro, nella zona posteriore del cranio, a tutt'oggi fa sentire prepotente la propria voce.
Codesta è preposta, fra l'altro - poco altro - alla conservazione e prosecuzione della specie umana (?), e frugando con una rapida occhiata gli ultimi quattro o cinque anni della vita dei miei amici e conoscenti, si nota evidente la profusione di figlioli che hanno messo al mondo, cavalcando l'onda di questa recrudescenza di istinto primitivo.
Ora mi chiedo, devo temere il ritorno alla clava?
La seduzione passerà di nuovo per la tirata di capelli e trascinamento in confortevole grotta?
Oppure tutto questo è frutto di una gigantesca epidemia di miopia sfuggita al controllo medico sanitario, od ancora sono stati tagliati tutti i ponti di comunicazione con il resto del mondo.........
Perché mi sembra impossibile che non si vedano le condizioni in cui sono costretti a non vivere milioni di bambini in tutto il mondo, e di adolescenti, e di adulti e di vecchi.
Perchè mi sembra impossibile che non si veda il millenario fallimento della fratellanza, il fallimento della politica, il fallimento della semplice giustizia o solidarietà od onestà.
Impossibile che ancora non si sappia chi siamo.
Sembra altresì bastante il privilegio, immeritatamente avuto, di nascere per puro caso, per incidente, nel Grasso Occidente, per ottenere il diritto di imporre al fallimento del genere umano un altro figlio.
L'idea di mondo, di spazio tempo, per questi novelli genitori predatori, non è che un microcosmo, la degenerazione e perversione di un qui ed ora, una scatolina di plastica riciclata fatta di mutuo e terrore, fatta di sognettini privi di cultura e sapere ma colmi di ferocia e fiat punto diesel.
Fatta di niente, insomma.
Evidentemente questi odono la voce di dio - che a me non parla - che li elegge  procreatori, infallibili e impunibili, di novelli gesù, per la salvazione globale del genere umanosauro.
Lì vedo, nel segreto delle loro caverne ad aria condizionata, guardare il Figlio e pensare: Tu sarai Me e sarai Padrone!
Allora auguri e figli morti.